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09/07/11

Salviamo Anzio: Bandiera Blu, Nera…. Verde!

Per un po’ avevamo quasi dimenticato una presenza ingombrante…. Quei massi ammucchiati quasi caoticamente lungo un bel tratto di costa (500m)…. Quelle dighe che per questi primi mesi dell’anno hanno accompagnato gran parte delle nostre attività, che ci hanno spinto a diventare un’associazione per avere più forza come presenza e come voce; le stesse “dighe” che ci hanno portato in prima fila in una vicenda che in tutta franchezza avremmo preferito non dover affrontare….
Ma tant’è! La vita ti riserva sempre delle sorprese….


Molti si avvicinano al mare per avere un orizzonte pulito, per sentirsi liberi…. Alcuni guardano al mare come ultima frontiera per fuggire la cementificazione eppure anche nell’acqua un giorno possono arrivare le ruspe e i camion e i clacson…. Sembra incredibile!
L’erosione delle coste è un problema serio e come tale va affrontato.
Ad Anzio (Bandiera Blu 2011) non sembra che ciò sia avvenuto. Iniziamo a dire che una costa con falesie argillose produce poca rena; che mai nella storia si sono viste spiagge molto profonde in questo tratto di costa e soprattutto che la sabbia finora portata era quella del Tevere e che la cementificazione del fiume e la sua chiusura a monte provocano la carenza di sabbia….
Ma vogliamo dare la colpa al mare? Bene! 
Allora studiamo le maree e i venti prevalenti e le correnti e i regimi invernali e estivi…. Poi andiamo a fare un progetto specifico per quella costa e le sue caratteristiche. Lo proviamo in vasca. Lo sottoponiamo a studi di impatto ambientale e solo allora lo mettiamo in opera!
Qui si prende un progetto standardizzato alla “teoria dei massi” (più pietre metto più proteggo) e lo applico indistintamente a chilometri e chilometri di costa. Mi accorgo che non funziona (vedi Nettuno e il provvedimento di somma urgenza per eliminare le barriere), eppure continuo indistintamente a promuoverlo come innovativo metodo per risolvere l’erosione….

E questo è successo ad Anzio!
Progettisti regionali che intervengono sulle coste con progetti che si commentano da soli: vasche di acqua di 200 metri per 100 con pennelli a T collegati da una barriera che corre senza soluzione di continuità per chilometri….
Persino il Sindaco più volte ha espresso il suo sconcerto e Lui, come tutta l’amministrazione, sembra preda di tecnici che portano avanti questo tipo di intervento! Reef artificiali, metodi BMS, o anche più semplicemente i pennelli perpendicolari alla costa che proteggono dalle correnti trasversali (metodo usato in tutto il mondo) sono per questi progettisti metodi superati dal dirompente muraglione!
E allora tutti coloro che amano il mare, l’ambiente e la propria città cercano di opporsi fino a che una Goletta appare all’orizzonte e porta un po’ di speranza….

 
Mercoledì 6 luglio, i volontari di Legambiente con noi di GreenOceanSurfing ci siamo incontrati sulle spiagge di Marechiaro (Anzio) per accogliere Goletta Verde che con la sua presenza ha riportato l’attenzione su questi massi che stanno deturpando il nostro territorio. Per l’occasione c’erano tutti: Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde, Anna Tomassetti, presidente del circolo Le Rondini di Anzio e Nettuno, Giorgio Giolini del Comitato Anzio-Colonia e con loro giornalisti e tanti avventori….
Dopo mesi di attesa, la Goletta ci ha portato la notizia che la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), necessaria per opere di questo genere, non esiste e che Guardia di Finanza e Procura stanno indagando in tal senso. Staremo a vedere che succederà con la speranza che, salvando Anzio e arrivando a una soluzione efficace e con basso impatto ambientale, si potranno salvare tante altre località che attendono la stessa sorte.
Ancora una volta, la mattinata del 6 è stata un’occasione per parlare con le persone di questi lavori e scoprire ancora di più quanto l’informazione sia l’unica carta vincente. Molti non conoscono il progetto; molti ignorano quale sia il futuro della costa; molti altri sono convinti di sapere, ma non comprendono che l’unica cosa che conta in situazioni del genere sono il progetto e il capitolato d’appalto…. Tutto il resto sono parole al vento!
È stata una mattinata di festa con la pulizia della spiaggia e tante bandiere colorate, ma è stata una giornata difficile per chi ama questa città e il suo mare nel vedere assegnata la Bandiera Nera dalla Goletta Verde….
La Regione ci ha dato il fardello di 4 chilometri di costa mortificati, ma noi che amiamo il nostro territorio dobbiamo opporci e pretendere soluzioni alternative che rispettino l’ambiente e i suoi cittadini!









Qui il comunicato stampa di Goletta Verde:
Qui il report di Paese Sera a cura di Roberto D’Amico:
Inoltre per chi fosse interessato c’è sul mensile del Paese Sera di questo mese un articolo che riguardo proprio questo argomento.

Questo un videoreport della mattinata....